Il piede piatto non è sempre patologico: la maggior parte delle persone affette non ha sintomi fastidiosi e tende, perciò, a non intervenire. Questo però non significa che la forma asintomatica indichi l’assenza del problema, anzi: ha maggiore probabilità di sviluppare altre patologie e disturbi, come alluce valgo o artrosi della caviglia. Per questo è fondamentale adottare azioni preventive per prendersi cura della salute dei propri piedi e della propria postura, come sottoporsi a una valutazione podologica e posturale per rilevare eventuali anomalie. È importante anche fare una valutazione podologica nei bambini intorno ai 5 anni per verificare che lo sviluppo stia procedendo senza intoppi. Altre azioni preventive possono essere quella di fare attenzione al tipo di calzature e alle solette utilizzate, tenere sotto controllo il peso, effettuare esercizi di allungamento muscolare per piedi e gambe, assicurarsi di praticare sport nel modo corretto per prevenire danni ai tendini e traumi eccessivi ai piedi. Queste forme di prevenzione valgono anche per il piede piatto sintomatico. In presenza di piede piatto sintomatico ci si può trovare di fronte a dolore ai piedi (soprattutto talloniti e fasciti plantari), dolore o gonfiore alle caviglie, problematiche e dolori diffusi a polpacci, ginocchia, bacino o persino mal di schiena, maggiore probabilità di infortuni sportivi, tendiniti e altre problematiche tendinee, specie a quello di Achille, crampi, spesso durante la notte.