Negli ultimi anni il trekking sta prendendo sempre più piede tra le attività di outdoor, anche nella stagione invernale e, cosa c’è di meglio delle ciaspole per attraversare il panorama incantato delle montagne innevate?
Le ciaspole o racchette da neve consentono di camminare sulla neve fresca e con poca pendenza.
Il loro funzionamento si basa sulla distribuzione omogenea del peso corporeo sul terreno, facilitando il movimento durante la camminata, evitando lo sprofondamento.
Nate come strumento di lavoro nel nord America per permettere gli spostamenti durante l’inverno, sono oggi una vera e propria attività sportiva grazie alla semplicità di utilizzo e all’economicità.
Vengono realizzate con una base in plastica dura o un telaio in alluminio, un appoggio per lo scarpone e un attacco snodabile che rende la camminata più agevole.
Sono dotate di punte sul fondo del telaio e di ramponcini sulla punta dell’attacco e, per facilitare la camminata in salita e stancare meno la muscolatura del polpaccio, presentano un cosiddetto alzatacco, che sostiene il piede non facendolo scendere completamente sul terreno.
Nonostante la ciaspolata venga definita come un’esperienza “adatta a tutti”, non deve essere mai sottovalutata; è importante infatti scegliere sempre un percorso sicuro e adatto alla propria condizione fisica.
Le ciaspole sono disponibili in diverse misure, dal 22 al 30.
Il numero adatto viene calcolato in base al peso dell’escursionista, compressivo di tutta l’attrezzatura che ha con sé durante l’escursione:
- Taglia 22: fino a 70 kg
- Taglia 25: per 70 a 100 kg
- Taglia 30: per oltre 100 kg
Se si cammina su sentieri invernali tracciati e battuti, non c’è bisogno di ciaspole.
Sono utili quando si lasciano i sentieri tracciati e si parte all’avventura; a partire da uno spessore di neve di circa 40 centimetri, è sensato utilizzarle, permettono infatti di muoversi dove altrimenti si sprofonderebbe fino alle ginocchia.
Prima di tutto vanno indossate stando in piedi e non seduti.
Occorre mettere il piede al centro dell’attacco e regolare chiudendo la fibbia o il cinturino che lega il tallone. Questo assicurerà che il centro del piede corrisponda al centro dell’attacco e manterrà così il centro di gravità al centro della ciaspola. Successivamente, è necessario regolare e chiudere le cinghie sulla punta del piede.
Per condurre una camminata efficiente sono sempre raccomandati i passi corti in quanto danno stabilità e consentono di gestire al meglio le energie.
Lo schema motorio da seguire è quello classico della camminata alternata, ovvero impostando una progressione tale per cui arti superiori e arti inferiori si muovono in maniera opposta.
È inoltre consigliato l’utilizzo di un paio di bastoncini, fondamentali per non perdere l’equilibrio.
QUALE ABBIGLIAMENTO UTILIZZARE?
Chi pratica il trekking probabilmente è già in possesso di tutto il necessario per affrontare la ciaspolata. Vediamo come è meglio equipaggiarsi per evitare spiacevoli sorprese:
- Strato intimo: è importante rimanere sempre all’asciutto. È meglio preferire maglie tecniche, evitando magliette in cotone perché tendono a impregnarsi di sudore e a trattenerlo.
- Vestirsi a cipolla: indossando diversi strati è possibile reagire adeguatamente ai possibili cambiamenti termici dovuti alle condizioni meteorologiche e allo sforzo fisico in ogni momento.
- Pantaloni da trekking: è importante avere ampia libertà di movimento. È consigliato utilizzare un paio di pantaloni tecnici da trekking invernali, ideali per comodità, impermeabilità e protezione.
- Calze da trekking: fasciano e proteggono il piede rendendolo perfettamente aderente allo scarpone evitando la formazione di fastidiose vesciche ed escoriazioni, mantenendo il piede caldo e asciutto.
- Scarponi da trekking: devono necessariamente essere alti, rigidi, fascianti per la caviglia e meglio se idrorepellenti.
- Solette antishock: per supportare il piede e garantire protezione, riducendo il rischio di incorrere in potenziali infortuni, è consigliato applicare delle solette specifiche. Le solette Noene® Universal NO2 possono aiutare, anche durante le ciaspolate, a proteggere le articolazioni dalle vibrazioni generate dall’impatto con il terreno. Intervengono efficacemente assorbendo e disperdendo fino al 96% dell’energia negativa prodotta da shock e vibrazioni, evitando così l’effetto negativo sull’apparato muscolo scheletrico che, senza, sarebbe costretto ad un maggior lavoro e dispendio energetico.
- Giacca tecnica: garantisce protezione da vento, pioggia e neve impedendo all’acqua o alla neve di penetrare dall’esterno e consentendo all’umidità di uscire all’esterno.
E PER IL POST CIASPOLATA?
Le solette Daily di NOENE sono ideali per il defaticamento post attività fisica.
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