Le gambe, con la loro complessa struttura muscolare e il loro ruolo essenziale nel supporto del corpo e nel movimento sono soggette a varie forme di stress e affaticamento.
Spesso, soprattutto dopo aver fatto attività fisica, ci troviamo a fare i conti con la fastidiosa e debilitante sensazione di affaticamento muscolare che può palesarsi con una leggera sensazione di pesantezza o con una vera propria difficoltà nel muoversi.
Per comprendere l’affaticamento muscolare delle gambe, è fondamentale esaminare la fisiologia dei muscoli coinvolti.
I muscoli delle gambe sono costituiti da fibre di due principali tipologie: le fibre di tipo I, o a contrazione lenta, e le fibre di tipo II, o a contrazione rapida. Durante l’attività fisica, queste fibre vengono reclutate in base all’intensità e alla durata dell’esercizio.
L’affaticamento muscolare solitamente si verifica a causa dell’accumulo di metaboliti (come l’acido lattico) generati durante l’esercizio fisico intenso. L’aumento di questi metaboliti può interferire con la capacità delle fibre muscolari di contrarsi in modo efficiente, portando a una diminuzione della forza e della resistenza muscolare.
Altre volte, durante un esercizio fisico prolungato che prevede carichi di lavoro importanti, i muscoli possono esaurire le loro riserve di glicogeno, che rappresenta una fonte di energia essenziale per il corretto funzionamento muscolare. Quando queste riserve diminuiscono i muscoli diventano meno capaci di generare energia, contribuendo all’insorgenza dell’affaticamento muscolare.
Altro elemento che influisce sulla condizione fisica è dato dalla disidratazione. Durante l’attività fisica, infatti, se l’integrazione di liquidi non avviene regolarmente e correttamente è possibile compromettere la capacità dei muscoli di contrarsi efficacemente, aumentando il rischio di affaticamento.
Infine, il recupero è fondamentale per consentire ai muscoli di riposare dopo l’attività svolta per smaltire gli accumuli di sostanze di scarto generate.
Comprese le cause dell’affaticamento è possibile adottare una serie di rimedi basati su evidenze scientifiche per alleviarne i sintomi e prevenirne l’insorgenza come: