Per classificare gli infortuni nel calcio, bisogna innanzitutto considerare la natura del trauma e, nonostante la maggior parte dei giocatori rientrino in campo in 1-3 mesi, il rischio di reinfortunio è molto alto. Riguardo le lesioni muscolari, le più comuni sono:
Contrattura muscolare: si manifesta con un dolore muscolare che insorge quasi sempre a distanza dall’attività sportiva (dopo qualche ora o il giorno dopo), imputabile ad uno stato di affaticamento del muscolo.
Stiramento muscolare: è conseguenza di un episodio doloroso acuto, insorto durante l’attività sportiva, che costringe a interrompere l’attività. Non sono presenti lacerazioni macroscopiche delle fibre muscolari, ma il muscolo si gonfia e il dolore persiste a lungo.
Strappo muscolare: dolore acuto e violento che compare durante l’attività sportiva, attribuibile alla lacerazione di un numero variabile di fibre muscolari. È sempre accompagnato da un versamento ematico, più o meno evidente. Può essere di I, II o III grado, a seconda della gravità.
I tempi di guarigione delle lesioni muscolari di lieve entità di solito richiedono poche settimane (da 1 a 4), le lesioni più gravi invece possono richiedere anche 9-12 mesi per guarire completamente.
Il recupero, nelle prime fasi, segue solitamente un iter:
- Nella fase acuta (primi 3-4 giorni dopo l’infortunio) il muscolo infortunato deve essere tenuto a riposo o almeno protetto da carichi eccessivi;
- Il ghiaccio, o la crioterapia in genere, può essere utilizzato per il suo effetto a livello vascolare e di riduzione del dolore;
- La compressione limita la diffusione del versamento di liquidi dai vasi lesi all’interno dell’area colpita;
- Il sollevamento dell’area lesa riduce la pressione locale e il sanguinamento, favorisce il drenaggio dell’infiammazione e riduce l’edema e le relative complicanze.
L’esercizio fisico è centrale nella fase sub-acuta: la riabilitazione precoce aiuta il recupero del tono muscolare, favorendo un corretto processo di guarigione ed evitando l’instaurarsi di tessuto cicatriziale.
L’attività sportiva va ripresa gradualmente e in maniera controllata, concentrandosi sul recupero della forza, della mobilità e del gesto atletico attraverso proposte differenti di esercizio.