2. LE CAUSE
Nella ricerca della causa di un dolore sotto-calcaneare occorre prendere in considerazione aspetti diversi, che vanno dalla valutazione delle calzature alla ricerca di patologie associate, anche traumatiche. Allo stesso modo, però, la tallonite può essere la conseguenza di problemi di tipo neurologico, metabolico o congenito.
Una delle cause può essere la borsite, la quale consiste in un’infiammazione che colpisce le borse sierose retrocalcaneari o le borse sottocutanee, ovvero quelle strutture che favoriscono lo scorrimento delle strutture periferiche del tendine. A loro volta, le borsiti possono essere indotte da problemi di tipo anatomico, tra cui la spina calcaneare o il piede cavo, o sorgere a seguito di allenamenti errati dal punto di vista quantitativo (sforzi eccessivi) o qualitativo (esercizi sbagliati). Anche un paio di scarpe non idoneo o usurato oltremisura può causare la nascita delle borsiti.
Responsabile della tallonite può essere la fascite plantare, ovvero un’infiammazione della fascia plantare (cordone fibroso che decorre in avanti dalla zona mediale del calcagno fino alla radice delle dita del piede) causata da un sovraccarico della stessa, tipica di tutti quegli sport in cui i piedi sono sottoposti a sistematici impatti (calcio, pallavolo, basket, etc…). In questo caso, un’eccessiva sollecitazione del tallone ha come conseguenza lo stato doloroso.
La tallonite può anche essere determinata da una tendinopatia inserzionale. La tendinopatia è una generica condizione clinica in cui è coinvolto il tendine o le parti immediatamente adiacenti che si presenta a seguito di un abuso di carico (overuse) o di altre condizioni. In questo caso specifico, l’abuso di carico si manifesta nella zona calcaneare.
Altre cause: sovrappeso / obesità; artrosi e patologie reumatiche; alterazioni posturali primarie o secondarie; calzature non idonee (sportive, tacchi alti, scarpe anti infortunistiche); attività sportiva traumatica; malattie metaboliche (per esempio la gotta, patologia in cui un aumento della produzione di acido urico, o una sua diminuita escrezione, è all’origine di un progressivo accumulo di cristalli di acido urico, accumulo che provoca dolorose infiammazioni a livello articolare) e reumatiche (spondilite anchilosante, artrite reumatoide, condrocalcinosi, psoriasi, ecc.).